Fabrizio Silei
Fiorentino, diplomato all´Istituto d´arte e laureato in Scienze Politiche, ha lavorato per anni come sociologo presso diversi istituti di ricerca dedicandosi soprattutto alle tematiche dell´identità e della memoria. Scrittore e artista, esperto di comunicazione sociale, tiene laboratori di scrittura autobiografica e di scrittura creativa, laboratori per ragazzi e bambini e corsi per insegnanti sulla didattica della creatività. Il suo romanzo "Alice e i Nibelunghi" (Salani editore), nel 2008 è stato l´unico romanzo italiano finalista al Premio Unicef di letteratura per i diritti dell'uomo e del bambino. Il suo racconto "L´autobus di Rosa" appena uscito con Orecchio Acerbo con le illustrazioni di Maurizio Quarello è stato pubblicato anche in Norvegia, Francia, Germania, Spagna, Grecia, Brasile e Portogallo. Come artista è particolarmente attento al gioco creativo e concettuale e i sui libri illustrati realizzati con carta e cartone si muovono a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia. Nel 2007, con le sue particolarissime illustrazioni di carta, ha ricevuto il Premio speciale per la sperimentazione iconica e la ricerca espressiva al Premio Internazionale di Illustrazione Stepàn Zavrel. Nel 2008 e nel 2009 ha ricevuto una mensione speciale a Lucca Junior (Lucca Comics) e, sempre nel 2008, alcune sue illustrazioni sono state selezionate dall’Accademia Pictor per la Fiera del libro di Torino e un suo albo "Il pugnale di kriminal" è stato premiato al Consorso Syria Poletti sulle Ali delle farfalle con il Premio per l´originalità iconica e la ricerca espressiva.
Per Edicolors ha scritto e illustrato "Cuordipatata e i gracidatopi", collana I Contastorie, un po’ mito fondante e un po’ novella toscana, questo racconto ha come palcoscenico una città da fiaba che esiste davvero Santa Maria a Monte, la città delle patate.
Fabrizio Silei ha vinto il Premio Andersen 2012 come miglior libro 9/12 anni con il romanzo "Il bambino di vetro", aggiungendosi ai cinque autori vincitori della scuderia Edicolors, Arianna Papini (2002), Gek Tessaro (2010-2012).
Ulteriori lavori e informazioni sono consultabili sul sito personale dell'artista cliccando qui.